mercoledì 2 dicembre 2009

Report - novembre 2009

Settimo resoconto mensile. In questo mese ho caricato immagini in modo discontinuo e questo non aiuta la crescita dell'attività... In più, per ricominciare a fotografare dovrò aspettare ancora un po'. Vediamo comunque i risultati.
FOTOLIA
- Portfolio fermo. Pochi download.
Portfolio Fotolia 199 foto
DREAMSTIME
- Ho caricato poche nuove immagini. Quasi a zero.
Portfolio Dreamstime 250 foto
123RF
- Molte visite, ma quasi a zero. Ho messo a disposizione alcune foto gratis per invogliare...
Portfolio 123RF 430 foto
iSTOCKPHOTO
- Qualche foto caricata (qui mi sono applicata!) e alcune vendite, ma pochi spiccioli.
Portfolio iStockphoto 76 foto
SHUTTERSTOCK
- Poche foto nuove e download bassi rispetto al mese scorso, e anche pochissimi OD.
Portfolio Shutterstock 283 foto
STOCKEXPERT
- Nessun movimento e vendite a zero.
Portfolio Stockexpert 170 foto
VEERMARKETPLACE
- Nessun movimento e vendite a zero.
Portfolio Veermarketplace 109 foto
BIGSTOCKPHOTO
- Nessun movimento e una sola vendita.
Portfolio Bigstockphoto 75 foto
YAYMICRO
- Nessun movimento e vendite ferme.
Portfolio Yaymicro 594 foto

8 commenti:

  1. Hi Cris! Wish you the best :) Check my blog for free 100$ :)

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  2. ma ha senso sbattersi x 2 lire?

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  3. Ciao Anonimo,
    in effetti la tua domanda è logica...
    La mia risposta è questa: se dal mattino alla sera ti trovi senza lavoro e hai quindi molto tempo a disposizione, ti piace fotografare, conosci l'inglese e vuoi tentare una strada "diversa" che non comporta altri obblighi, allora il microstock può andare bene. Certo, bisogna lavorare molto e costantemente per vedere risultati più appetibili (magari quattro lire anzichè due). Purtroppo, in questo momento non è il mio caso, perché per motivi di salute non riesco ad applicarmi come vorrei (però quello che ho già fatto fin'ora resta fatto e "produce", seppure poco, da solo), ma ci sono altri microstokker che, con passione, metodo e costanza, in un anno di lavoro riescono ad avere introiti mensili di tutto rispetto...

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  4. sei la C. Sferra che faceva l'art director all'ex Mensile Vitality (rusconi ed.) ?

    quanto al fenomeno microstock trovo che sia una delle forme più abiette di schiavizzazione della creatività e personalità (quindi della vita!) degli individui in appannaggio della setta del "Grande Fratello".

    duemila secoli di "rivoluzioni" per arrivare a questo?
    povera umanità, tribù di miserabili!

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  5. Ciao Signorx o Simulacres, come preferisci,
    sì, io sono proprio la persona che pensi e ho il coraggio di firmarmi con il mio nome e cognome sia sul blog che riguarda i microstock che sul mio blog personale che potrai trovare, se vorrai, seguendo questa mia traccia su Splinder...
    E tu, sei proprio colui che penso? Dalla foto, direi proprio di sì, ma poiché mi ritengo presuntuosamente una persona corretta, rispetterò il tuo anonimato.
    Ora veniamo al tuo commento: giudicare l'operato e le scelte di una persona da una sommaria visita a un blog mi sembra quantomeno superficiale.
    Tu che cosa puoi mai sapere della mia vita, di quello che mi è successo, del perché delle mie scelte?
    Un consiglio solo: prima di giudicare, semmai sia saggio farlo (cosa di cui dubito fortemente), occorre conoscere approfonditamente i fatti.
    Io non sono schiavizzata né lo è la mia creatività e opero libere scelte.
    Su una cosa sono d'accordo: "povera umanità, tribù di miserabili!", ma punterei lo sguardo su ben altre problematiche.
    Sentitamente.
    Maria Cristina Sferra

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  6. Carissima Cristina, hai travisato per intero le intenzioni della mia domanda così come il senso del mio commento in merito all'argomento...

    D'altronde il mio commento m'è venuto spontaneo dalla lettura della domanda e dalla tua risposta all'anonimo che ti chiedeva: "ma ha senso sbattersi x 2 lire?"

    Perché tutto questo astio?
    Come puoi ben vedere non v'era nulla di pregiudizievole nei tuoi riguardi, tantomeno la pretesa di giudicare... ma solo il mio personale pensiero (condivisibile o meno; non si può? ma è di questo che si trattava...) su un meccanismo infernale che come "in altre problematiche" (globalizzate o meno) anzichè apportare diritti, benessere ai più, gli spiana la strada a una sopravvivenza sempre più "precaria", a una vita sempre più a "credito".

    E poi, consentimelo (non fraintendere, te lo dico col tono più gentile del mondo): non mi piace lo spamming e trovo poco elegante il tuo commento improprio postato sul mio bolg; che più che un blog, è per me, una sorta di cripta dei "miei pensieri".
    Se ti ho posto la domanda sul tuo di blog (settoriale), nell'attesa... e nella speranza d'aver ritrovato, inaspettatamente, una cara amica e art director con la quale ho felicemente collaborato e che non vedevo nè sentivo da tempo, è ovvio che sarei ritornato sul tuo blog per sapere...

    Quanto alla critica: "E tu, sei proprio colui che penso? ..." contrariamente a quanto affermi - nonostante la foto - è probabile che non m'hai riconosciuto poichè se m'avresti riconosciuto sai bene che, se non l'epilogo, in parte conosco la tua vicenda e mai e poi mai, - per le qualità umane oltre che "Professionali", per la simpatia e l'amicizia che ci ha accomunati, non avresti scritto quanto sopra.
    Trovo la cosa rattristante e (quant'anche rispetto profondamente ciò che affermi: "Io non sono schiavizzata né lo è la mia creatività e opero libere scelte") ahimè, se penso ai meriti che ti riconosco, paradossalmente conferma il mio "pensiero".

    Ricordi gli anni '90 quando tu con la tua di creatività, io, più o meno, con la mia e altri... ci si faceva il c... così per guadagnarsi "nobilmente" la pagnotta e in qualche modo, seppur faticosamente, si riusciva comunque a far sì che ci venisse riconosciuto un qualche merito, di qui, un qualche futuro?
    Che è rimasto di tutto ciò, e di questo passo quando credi possano mai più riconoscerti i meriti, i diritti e gli "standars" (eufemismo) di allora?
    Dove si crede di arrivare col globalismo con l'internettissmo, col "microstocchismo" ecc. ecc. se non a un più miserevole indomani?

    E bada bene, qui non si tratta di difendere i tuoi di diritti, i miei (...già in miseria da tempo) o quelli di una casta, ma semmai e soprattutto i meriti e le creatività delle generazioni future.

    L'avidità delle "sette", l'impostura della banda dei politici e lo spettacolo quotidiano e sempre più miserevole della guerra tra poveri non ti dice niente?


    Cordialmente.

    ps. se non metto il mio nome..., in primo luogo non è perché ho qualcosa da nascondere (ci metto la faccia "Pulita"...) ma più che altro per una sorta di natura riservata o se vuoi... timida; in secondo luogo, perché non amo apparire. tutto quì.
    contrariamente mi sarebbe stato facile rimanere anonimo e precluderti le mie tracce; non ti pare?

    Vabbè, basta con 'sta storia... se ti va sarei felice tu mi contattassi: infoprivate@alice.it

    un abbraccio e anche un bacio. toh! A. T.

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  7. Caro A.T.,
    ora ti riconosco e apprezzo il tuo commento.
    Ti contatto via mail. Ciao

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